Sistemi complicati e complessi
Nel linguaggio comune l’idea di “sistema” rimanda a un’entità costituita da più elementi diversi e distinti, tra loro complementari e integrati, che danno luogo a un tutto organico. Non tutti i sistemi, però, sono complessi. Una bicicletta, un orologio, una radio, un computer, un aeroplano, una navicella spaziale sono sistemi complicati, anche molto complicati, ma non complessi. Una radio o una navicella spaziale sono sistemi artificiali pensati per uno scopo e, conoscendone il progetto, possiamo replicarli in centinaia o migliaia di esemplari identici. Possiamo smontare una radio, analizzare le sue singole parti, individuare quella mal funzionante e ripararla. Una radio è certamente un sistema: è, infatti, formata da più elementi e svolge funzioni che nessuno di essi da solo può svolgere; è però un sistema statico, non cambia, non evolve, non si riproduce, non interagisce con l’ambiente. Possiamo accendere e spegnere una radio, un computer o un’automobile; funzionano se vi immettiamo energia. Come in ogni sistema meccanico più o meno complicato, in una radio non accade mai nulla di nuovo, tutto si ripete nello stesso ordine fino a che non interviene il logoramento. Non è così nei sistemi complessi: la differenza tra un sistema complicato e un sistema complesso è assimilabile a quella che intercorre tra una macchina e un organismo.
La vita di un sistema biologico, ecologico o sociale è una proprietà che emerge dall‘integrazione di più componenti, che non appartiene a nessuno di essi, che nessuno di essi possiede. È una proprietà del “tutto”, sistemica, e un sistema vive fino a quando, e se, è in grado di mantenere nel tempo una dinamica d’integrazione tra i suoi componenti. È così per la cellula, per la famiglia, per le organizzazioni, per la società all’interno delle quali più soggetti, migliaia o milioni di soggetti, vivono integrati in sistemi composti da una molteplicità di sistemi generati da dinamiche di relazioni e di trasmissione e condivisione sociale di modelli culturali e di comportamento che vengono continuamente aggiornati.
L’approccio sistemico ci suggerisce così che la vita è dinamica e integrazione tra più componenti diversi e differenziati. All’interno di un sistema senza diversità non c’è complementarietà, cooperazione e integrazione. Differenziazione e varietà degli individui e delle specie, delle società e delle culture sono i motori della vita e dell’evoluzione, sono un elemento di crisi permanente dei sistemi complessi, di una crisi intesa come sollecitazione al cambiamento, come pericolo, ma anche come occasione.
Su queste linee argomentative baseremo il Laboratorio della V I del Liceo Scientifico Galilei di Potenza (cattedra Storia e Filosofia) per il 2014-15. Sarà un laboratorio aperto a sollecitazioni e suggerimenti, che si basa su altre iniziative della classe svolte in questi anni, come quello sulla Simmetria.
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