Arte islamica: Isfahan

Arte islamica: Isfahan

Esfahān (o Isfahān, o Ispahān) è una città nell’Iran centrale con 1.600.000 abitanti (stima 2007) sul fiume Zayandeh, 400 chilometri dal Golfo Persico a un’altezza di 1590 metri sopra il livello del mare, nelle montagne dello Zagros. È la capitale della regione di Esfahan con 4.600.000 abitanti (stima 2006) e con una superficie di 107.027 km².

Esfahān è una città molto antica, importante anche nell’Impero sasanide, fu conquistata dagli Arabi nel 642. Fece parte del Califfato abbaside finché Toghrul Beg, sovrano dei Grandi Selgiuchidi, la conquistò nel 1055 e la scelse come capitale del suo Sultanato. Perse la sua importanza con la fine del dominio selgiuchide in Persia. Fu poi occupata da Mongoli, che in seguito ad una rivolta degli abitanti saccheggiarono la città e sterminarono la popolazione, e dagli Afghani.
Nel 1930 lo scià Reza Pahlavi ordinò un ampio progetto di ricostruzione delle rovine.

Esfahān divenne importante nel Cinquecento sotto la dinastia safavide con lo scià ‘Abbas I il Grande, il quale diede l’impronta architettonica della città che tuttora vanta. Presenta vestigia straordinarie quali:

Meydan Naqsh-e Jahān

  • la Piazza Imam Khomeini, chiamata ufficialmente Meydan Naqsh-e Jahān (ovvero “Piazza Metà del Mondo”) e un tempo Meydan-e Shah (“Piazza dello Scià”, sottintendendo ‘Abbās I). È una delle piazze più grandi del mondo e tutto il suo complesso è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità nel 1979.

Moschea dello Scià

  • la Moschea dello Scià (Meidān Naqsh-e jahān, مسجد شاه) è la principale moschea della città che sorge sul lato Sud di Piazza Naqsh-e jahàn. Venne eretta a partire dal 1629 su ordine dello scià ‘Abbas I il Grande, è una delle più rinomate dell’Iran islamico.
Moschea dello Scià
Moschea dello Scià

Palazzo Ali Qapu

  • il Palazzo Ali Qapu che sorge anch’esso sulla grande piazza, venne eretto all’inizio del XVII secolo come residenza degli Scià di Persia.

Moschea dello sceicco Lotf Allah

  • la Moschea dello sceicco Lotf Allah venne eretta fra il 1602 ed il 1619, durante il regno dello scià ‘Abbas I il Grande anch’essa sulla piazza sulla Piazza Naqsh-e jahàn. La moschea venne così nominata in onore dello sceicco Lotfallah Maisi al-Amili, un uomo dotto dell’epoca che su invito dello scià si stabilì in città.

Moschea del Venerdì

  • la Moschea del Venerdì è probabilmente l’espressione architettonica più importante della dominazione selgiuchide in Persia (1038-1118).

Si-o-se Pol,  “Ponte dei 33 archi”

  • il Si-o-se Pol, che significa “Ponte dei 33 archi”, detto anche “ponte Allahverdi-Khan” è uno degli undici ponti della città. Considerato uno dei più famosi esempi dei ponti costruiti dalla dinastia Safavidi all’inizio del XVII secolo.
Sio_se_pol
Si-o-se Pol

Moschea dell’Imam

  • la Moschea dell’Imam, esempio dell’architettura islamica, di origine seicentesca.

Masjid Jāmi‘ (“moschea-congregazionale”)

  • la Masjid Jāmi‘ (ossia “moschea-congregazionale”) con i suoi 900 anni di vita, è la più grande moschea in Iran.

Cattedrale di Vank

  • la Cattedrale di Vank, cuore della Chiesa apostolica armena in Iran


Categorie:A00.06- Storia dell'Islam attraverso le immagini, P90.01- Arte islamica - Islamic Art

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