Il messianismo del Mahdī e l’escatologia musulmana (sciita)
Un ruolo fondamentale nello sciismo è svolto dalla figura dell’Imàm, considerato Guida ideale per meriti umani e conoscenza religiosa essoterica ed esoterica dalla Comunità islamica sciita a causa dei suoi legami di sangue e spirituali con Ali ibn Abi Talib, cugino e genero del profeta Maometto. La sua speciale eccellenza fra gli uomini deriva però dall’essere, in modo privilegiato, ineffabilmente assistito da parte di Dio.
Per la maggioranza dello sciismo – detta imamita, duodecimana o, in arabo, Ithnāʿashariyya – il numero degli Imàm che legittimamente hanno guidato i fedeli musulmani (o sarebbero stati legittimamente destinati a farlo se poi, storicamente, non ne fossero stati impediti dai califfi omayyadi e abbasidi) è di dodici, mentre per la minoranza ismailita (o settimana, in arabo Sabʿiyya) il numero si limita a sette.
- ʿAlī bin Abī Ṭālib, al-Murtaḍa;
- al-Ḥasan ibn ʿAlī, al-Mujtabā;
- al-Ḥusayn ibn ʿAlī, Sayyid al-shuhadāʾ (il Signore dei Martiri);
- ʿAlī ibn al-Ḥusayn, Zayn al-ʿĀbidīn, al-Sajjād;
- Muḥammad ibn ʿAlī, al-Bāqir;
- Jaʿfar ibn Muḥammad, al-Ṣādiq;
- Mūsā ibn Jaʿfar, al-Kāẓim;
- ʿAlī ibn Mūsā, al-Riḍā (in persiano: Reża);
- Muḥammad ibn ʿAlī, al-Taqī;
- ʿAlī ibn Muḥammad, al-Naqī;
- al-Ḥasan ibn ʿAlī, al-ʿAskarī;
- Muḥammad ibn al-Ḥasan, al-Mahdī.
In entrambi i casi l’ultimo Imam (Muhammad al-Mahdī o Ismāʿīl ibn Jaʿfar) non viene considerato morto ma semplicemente occultatosi agli occhi del mondo e destinato a manifestarsi alla fine dei tempi, in qualità di Mahdī, per restaurare il puro Islam delle origini.
Il Mahdī ( مَهْديّ ), lett. « ben guidato da Dio », è un personaggio fondamentale dell’escatologia islamica, riproponendo in altre vesti l’idea messianica tipica dell’Ebraismo.
Secondo la fede islamica il Mahdī apparirà nel mondo alla fine dei tempi, dopo che il Dajjāl (una sorta di Anticristo che si dichiara musulmano) avrà attuato la sua opera devastatrice delle coscienze dei credenti.
Al Mahdī dunque è riservata l’azione antagonistica del Male, rappresentato dal Dajjāl, preannunciando la fine del mondo (il “Dì del Giudizio”, yawm al-dīn, ossia “Il giorno della religione”, questo accadrà dopo la morte di Gesù ) nel quale Dio decreterà per i defunti resuscitati di tutte le generazioni umane, per l’occasione, il destino di salvezza o di dannazione.
Secondo la tradizione dopo il Mahdī verrà Gesù (in arabo ʿĪsā) per uccidere l’Anticristo e sarà lui stesso re della terra per 40 anni. È per questo che nella Moschea degli Omayyadi di Damasco un minareto è chiamato “di ʿĪsā”, visto che da esso si crede calerà in terra quello che per la cultura islamica è considerato un grandissimo profeta.
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