Didattica- Studiare nei Musei virtuali

Museo Laboratorio della Mente di Roma

Museo della Mente

Il Centro Studi e Ricerche della ASL ROMA E è impegnato nella progettazione dei lavori per il completamento del Museo Laboratorio della Mente. Il progetto prevede il completo restauro degli esterni dell’edificio e la ristrutturazione degli interni del I piano che ospiterà il nuovo allestimento che si sta realizzando in collaborazione con Studio Azzurro e il Dipartimento di Salute Mentale della ASL ROMA E.

L’accento sarà posto sulla dimensione partecipativa e laboratoriale, con un’area espositiva dedicata alle produzioni dell’outsider art in collaborazione con gli atelier di salute mentale, con exhibit museali sulle malattie mentali e i percorsi di cura.
La ASL Roma E ha approvato il progetto di allestimento definitivo del Museo Laboratorio della Mente che stiamo sottoponendo a partners istituzionali (locali, regionali e nazionali) e privati per una condivisa strategia di fundraising . Una nuova installazione è già stata realizzata (Portatori di storie), l’anteprima sarà esposta a Roma da Giugno a Settembre 2012 presso l’Istituto Nazionale per la Grafica.
Il Centro Studi e Ricerche ha realizzato nel 2010 un catalogo del Museo Laboratorio della Mente: è altresì coinvolto nella realizzazione di un primo inventario della strumentazione scientifica dell’ex Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà e nella catalogazione della sua collezione di arte irregolare composta da oltre 1000 opere tra dipinti e disegni di pazienti psichiatrici.

Stiamo altresì lavorando alla produzione della mostra InSideOut in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche S. Maria della Pietà Associazione Onlus e il Laboratorio Aye-Aye.
La mostra sarà inaugurata nel mese di Febbraio 2013 nella sede della Provincia di Roma a Palazzo Valentini.

UOS Centro Studi e Ricerche Museo della Mente ASL Roma E – Piazza S. Maria della Pietà n.5  00135  Roma  Tel. (+39) 0668352825 – Fax (+39) 0668352861 – info@museodellamente.it

http://www.museodellamente.it/it/

Museo delle Migrazioni di Lampedusa

Museo Migrazioni

Lampedusa è per ragioni geografiche un punto di passaggio. L’entità e la natura dei movimenti migratori registrati sull’isola involve tanto animali, quanto esseri umani. È per spiegare e creare un luogo che testimoni il transito – in particolare di quest’ultimo soggetto – che i membri di Askavusa hanno deciso di dare vita a un Museo delle Migrazioni.
Il museo nasce quasi spontaneamente, alimentato dalla curiosità verso ciò che generalmente viene etichettato come “diverso”. Il progetto si sviluppa attraverso un processo di perlustrazione delle barche con cui i migranti sono approdati sull’isola, raccolta e catalogazione degli oggetti rinvenuti. Il risultato è rappresentato dall’esposizione permanente di oggetti, vestiti, libri, scarpe, foto, lettere, e utensili appartenenti ai migranti. La collezione include allo stesso tempo i legni delle barche – recuperati sulle spiagge lampedusane – e appartenenti alle imbarcazioni che sono arrivate, ma anche a quelle che non sono mai giunte al loro approdo.
Il processo di catalogazione e esposizione che è seguito, ha dato vita a quello che è attualmente il museo: uno spazio in cui gli oggetti sono esposti su mensole ricavate dagli stessi legni delle barche o esposti alle pareti sotto mutate spoglie. Infatti, il museo vorrebbe svilupparsi nella direzione di un progetto didattico che coinvolga artisti locali, nazionali e internazionali nella creazione di opere d’arte nate dalla manipolazione e l’utilizzo dei reperti stessi: oggetti un tempo appartenuti ai migranti possono ancora comunicare qualcosa, attraverso la personale interpretazione di artisti e non.
Il progetto del Museo delle Migrazioni è uno spazio che subisce allestimenti periodici. I curatori arricchiscono l’archivio con oggetti che vengono donati da ‘ricercatori’ e volontari che si sono avvicinati al progetto. Attualmente stiamo cercando uno spazio più grande nel quale ospitare l’intera collezione, che include anche tre barche dei migranti. Infatti recentemente abbiamo ottenuto il permesso dal ministero di poter prelevare tre imbarcazioni per il museo.

http://www.museodellemigrazioni.com/museo.html

 

Bibliografia

TESTI
  • Antinucci, Francesco, “Musei Virtuali,come non fare innovazione tecnologica”, Editori Laterza, Bari, 2007.
  • Bertuglia, Cristoforo Sergio, “Il museo tra reale e virtuale”, Editori Riuniti, Roma, 1999.
  • Caulton, Tim, “Hands-on Exhibitions: Managing Interactive Museums and Science Centres“, London: Routledge, 1998.
  • Economou, Maria, “Museums and New Technologies“, London: Routledge, 2006.
  • Jones-Garmil, Katherine, ed., “The Wired Museum: Emerging Technology and Changing Paradigms“, Washington D. C.: American Association of Museums, 1997.
  • Pechenizkiy, M., Calders, T., “A framework for guiding the museum tours personalization”. PATCH Workshop on Personalized Access to Cultural Heritage, 2008.
  • Thomas, Selma and Mintz, Ann, eds., “The Virtual and the Real: Media in the Museum”, Washington D. C.: American Association of Museums, 1998.
ARTICOLI
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  • Capitanucci, Maria Vittoria, “Musei da navigare”, in Costruire, Milano, Abitare Segesta Editrice, n.257,  2004.
  • De Vivo, Roberto, “Memoria e futuro, Nuovi musei e vecchie tecnologie”, in Storia e Futuro, Unibo, Bologna, n.5, Ottobre 2004.
  • Filippini-Fantoni, S.,“Museums with a personal touch”, in J. Hemsley, V. Cappellini & G.Stanke (Eds.), “EVA 2003 London Conference Proceedings”, University College London, UK, 22–26 July, pages s25:1-10, 2003.
  • Filippini-Fantoni, S., “Personalization through IT in museums“.  ICHIM 03: Internationa Cultural Heritage Informatics Meeting, L’École du Louvre, Paris, France, 8-12 September, 2003.
  • Filippini-Fantoni, S. & Bowen, J.P., “Online: Personalization and customization in museum websites and IT. New Heritage”, 01 February, 2004.
  • Musatti, Esther, “Se il museo è virtuale”, in L’Arca, Milano, Arcadata, n.152, 2000.
  • Rashid, Hani, “Guggenheim Virtual Museum”, in Domus, Milano, Domus Editoriale, n.822, Gennaio 2000.


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