L’ultimo agguato a Scampia segna una svolta nell’escalation del terrore. Luigi Lucenti, 50 anni, è stato freddato dai sicari in pieno giorno, l’agguato è scattato in via Fratelli Cervi, nel cortile della scuola materna «Eugenio Montale» del quinto circolo scolastico. L’uomo è stato inseguito dai sicari fin dentro il cortile dell’istituto, a pochi metri dall’ingresso principale. In due, con il volto coperto a bordo di uno scooter, lo avevano già colpito poco prima, in una strada adiacente. Raggiuntolo nella scuola dove il ferito cercava scampo, evidentemente pensando che gli assassini non sarebbero entrati anche lì, lo hanno invece ucciso con diversi colpi di arma da fuoco.
“I bambini della scuola materna di Scampia, dove Luigi Lucenti è stato ucciso, stavano cantando canzoni di Natale – ha scritto su Repubblica Roberto Saviano- e fortunatamente non si sono accorti degli spari, gli insegnanti poi sono riusciti a farli uscire da un ingresso secondario. Cosa analoga accadde in Messico nel maggio 2011 quando, sentendo i colpi fuori dalla finestra, una maestra fece sdraiare come in un gioco i bambini sul pavimento della classe. Peppe Lanzetta questo territorio l’aveva definito un Messico napoletano e Scampia rimane un territorio dove ai bambini il cemento, e quindi la criminalità, ha sottratto ogni spazio, ogni speranza di bellezza. Ai bambini erano rimaste solo le loro scuole come baluardo, come fortino. Ma ora nemmeno lì sono più al sicuro, nemmeno quello è più il loro territorio”.
LE INDAGINI- Le forze dell’ordine stanno eseguendo controlli e perquisizioni e Scampia. Dalle prime ore del mattino carabinieri, polizia e Guardia di finanza, in un’ operazione coordinata, stanno setacciando una vasta porzione di territorio dei quartieri di Scampia e Secondigliano, ed i vicini Comuni di Casoria e Melito. Controlli come quest si succedono da settimane.
La polizia sta operando a Scampia anche nella Vannella Grassi, roccaforte del gruppo camorrista rivale degli «scissionisti». L’ agguato mortale contro Lucenti, ritenuto un uomo del gruppo Abbinante, una delle componenti degli «scissionisti», sarebbe stata una risposta – secondo una delle principali piste investigative – all’ omicidio del 21 enne Mirko Romano, boss emergente della Vannella Grassi.
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