Il giorno dopo le Primarie del Centrosinistra è il momento delle riflessioni e dei commenti. Ma la complessità della materia impone un’articolazione dettagliata. Cominciamo con gli avversari diretti del Centrosinistra.
Meloni osserva
Giorgia Meloni ha fatto visita nel seggio romano di via dei Giubbonari dove ha chiesto di poter assistere alle procedure per capire come sono state organizzate in vista delle probabili primarie del Pdl (la prima volta a destra). Guido Crosetto, altro candidato alle primarie del Pdl, plaude la partecipazione: “Sciapò al centro-sinistra e ai suoi elettori”.
Berlusconi dichiara
“Il risultato era scontato. Ora si andrà al ballottaggio. Io tifo Renzi, ma vincerà Bersani”. Così Berlusconi, intervistato in tarda serata di ieri. Una mossa a sorpresa del Cavaliere che potrebbe depotenziare il sindaco di Firenze per le primarie di domenica prossima. Il rischio è quello di far apparire Renzi un uomo di destra e fargli perdere i voti a sinistra. L’eventuale vittoria di Bersani, infatti, permetterebbe a Berlusconi di avere di fronte il nemico di sempre – “i comunisti” – in modo da poter approcciare ad una campagna elettorale contro “la solita sinistra”.
Grillo aggredisce
“Le primarie dei folli sono un bromuro sociale, un calmante, servono a dare al popolo l’illusione di decidere, a pagamento (partecipare costa due euro), il premier che salverà l’Italia dal baratro. Chiunque diventi premier per una notte, conterà come un soldo bucato”, spiega Beppe Grillo sul suo blog. “È una democrazia che vive di effetti speciali, con le carte truccate dove il banco vince sempre e perdono immancabilmente i cittadini”. Ancora più duri i commenti dei “grillini”, sempre sul blog dell’ex comico genovese: “Riesce difficile credere che quattro milioni di coglioni sono andati a scegliere una comparsa che poi un presidente della repubblica eletto da un parlamento di designati obbligherà a riconfermare un Monti le cui politiche da liberista analfabeta ci hanno portato alla bancarotta. Il dato in parte è falso: hanno votato i vecchietti e quelli che devono il lavoro ai politici. Che è come dire che i voti del centrosinistra stanno tutti lì”.
Categorie:L00.08- Partiti e comunicazione politica
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