Antonio De Lisa- Procedura operativa per la stesura di tesine di Storia visuale

Prima questione: le fonti storiche

Passi da compiere per l’approccio alle fonti:

Reperimento dei materiali – Possibile una soluzione mista: se presente su Internet, scaricarlo dal sito; se non presente, procurarselo in libreria. Qualcuno si chiederà: qual è la differenza tra le due soluzioni? In Internet è presente il nudo testo, senza apparato di note e commento (queste due cose, se ci sono,  si trovano in altri punti della rete, e difficilmente le si possono raccogliere insieme). Mentre con il libro a stampa abbiamo un volume compatto che ci permette di comprendere a pieno la dimensione contestuale del testo e ci dà la possibilità di chiarire i punti oscuri attraverso un uso oculato delle note esplicative. Ecco perché è importante sapere chi è il curatore e chi è il traduttore. La figura del traduttore-curatore, che non sempre coincidono, ha un ruolo ben preciso nella tradizione scientifica: ci offre la chiave di ingresso in testi di una certa complessità.

Ricerca di fonti iconografiche– Discorso simile al reperimento di testi scritti. Sentiamo però in questo caso la necessità di accertarsi della correttezza iconica della fonte visiva. In rete circolano decine di immagini relative allo stesso argomento, occorre chiarire se si tratta si disegni originali, di fotografie originali e così via. Nel caso delle fonti visive è necessario aumentare il livello di vigilanza e di critica delle fonti.

Reperimento del sito ufficiale e/o dei siti di alto profilo scientifico dedicati all’autore del testo da esaminare – Questo è un capitolo particolare della ricerca. A prima vista sembra che tutto sia utile, solo dopo un po’ si impara a fare una vera ricerca e a capire che cosa ci può essere veramente utile. Alla fine della ricerca non dovremmo muoverci se non all’interno di una manciata di siti, ma per esplorarli veramente a fondo. Nei siti di alto profilo dedicati all’autore si trovano miniere di notizie importanti, che all’inizio sembrano non servirci, solo dopo un po’ capiamo di che cosa abbiamo bisogno.

Documenti visivi e visita ai Musei

Una cosa molto utile in questo ambito di ricerca è la confidenza con i musei, sia dal vivo sia in rete.

Seconda questione: lettura, analisi e interpretazione

Cinque strategie per la lettura del testo

–          Prima strategia: la Legenda – Elaborare una Legenda personale per l’ausilio alla lettura. La Legenda consiste in un elenco di simboli che scriverete a matita negli spazi bianchi accanto al testo vero e proprio come ausilio della memoria. Alla fine della lettura troverete i percorsi che voi stesso avete creato con l’ausilio dei simboli. Per esempio, un triangolino accanto al passo potrebbe voler dire: “da citare”, così alla fine della lettura saprete quali passi citare. Inevitabilmente saranno sempre sovrabbondanti, ma poi è facile fare una scelta. Altro simbolo: un quadratino potrebbe voler dire: “Passo importante”; “importante” non significa che bisogna citarlo per forza, significa che è importante per la comprensione del brano e della filosofia dell’autore. Una crocetta potrebbe voler dire: “l’autore fa un riferimento a un altro autore”, e così via.

–          Seconda strategia: l’Avantesto–  Leggere con attenzione l’introduzione del curatore, per chi ha l’edizione a stampa; o le notizie relative per chi naviga in un sito dedicato. Tutto quello che circonda e accompagna il testo del filosofo vero e proprio, e che è opera del curatore, si chiama “Avantesto” .

–          Terza strategia: la Verifica – Verificare a ogni capitolo se effettivamente avete capito quello che avete letto, creando degli schemi concettuali su un quaderno di appunti.

–          Quarta strategia: il Controllo meta-testuale – A una certo punto dovrete rendervi conto del punto in cui siete. In che modo? Provate a leggere sul Manuale di Filosofia il capitolo relativo all’autore. E’ più chiaro ora che state leggendo l’opera? Se non è più chiaro c’è qualcosa che non va

–          Quinta strategia: La schematizzazione dei concetti in un Flusso logico – Utile infine approntare un Flusso logico che rappresenti il diagramma concettuale del testo.

Terza questione: la scrittura della tesi

–          Tutte le tesine si devono presentare in modo formalmente uniforme. Tutte cioè devono essere stampate  con un Corpo 12 di Carattere Times (new roman) con un numero di 82 battute per riga e 35 righe per pagina. In tutto la lunghezza deve corrispondere a 8/9 pagine.

–          La struttura concettuale è la seguente:

  • Introduzione –
  • Capitoli centrali di riassunto argomentativo, divisi in:
    • 1) riassunto del contenuto,
    • 2) indice delle parole notevoli (Occorre individuare il lessico specifico dell’autore)
  • Capitolo pre-finale in cui si chiariscono i punti di originalità del testo rispetto alla tradizione
  • Conclusione

LABORATORIO DI DIDATTICA DEL LICEO SCIENTIFICO

“G.GALILEI” DI POTENZA



Categorie:050.02- Didattica e stesura Tesi di Storia visuale- Didactics and Drafting of Visual History Thesis, W10- [DIDATTICA E RICERCHE TEMATICHE - DIDATTICA E RICERCHE TEMATICHE ], W10.1- Guida alla stesura di articoli e saggi scientifici

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