Pedofilia- Entra in vigore la Convenzione di Lanzarote
Entra in vigore oggi 23 ottobre, la legge di ratifica della Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale. Dopo tre anni e sei passaggi parlamentari, tra Camera e Senato, e’ finalmente legge la normativa che rafforza la protezione dei minori adottando criteri e misure comuni sia per la prevenzione del fenomeno degli abusi, sia per il perseguimento dei rei, nonche’ per la tutela delle vittime. La novita’ principale riguarda l’introduzione di due nuovi reati, l’istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia (articolo 414 bis del codice penale) e l’adescamento di minorenni o grooming (articolo 609-undecies del codice penale).
Il primo prevede la reclusione da un anno e sei mesi a 5 anni per chiunque, con qualsiasi mezzo, anche il web, istighi il bambino o ragazzo a commettere reati come la prostituzione minorile, la detenzione di materiale pedopornografico, la corruzione di minori o la violenza sui bambini. Stessa pena per chi faccia apologia di questi reati. Il secondo definisce l’adescamento di minore come “qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l’utilizzo della rete Internet o di altre reti o mezzi di comunicazione”, prevedendo la reclusione da uno a 3 anni.
La ratifica della convenzione comporta anche l’inasprimento delle pene per molti altri reati legati ai fenomeni dell’abuso sessuale. In base alla legge di ratifica l’Italia designa come autorita’ nazionale responsabile al fine della registrazione e conservazione dei dati nazionali sui condannati per reati sessuali il ministero dell’Interno.
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