A leggere Il Messaggero si scoprono i vizi privati e le pubbliche virtù (ma quali?) del partito di Berlusconi all’ombra del cupolone e della Regione Lazio. Una vita da nababbi.
Tra le ricevute presentate al capogruppo Fiorito dai suoi consiglieri per ottenere il rimborso spicca lo champagne regalato agli amici: 2 bottiglie di Paul Goerg brut Rosè o di Taittinger Millesimée, una Magnum di Primitivo. Bastava scrivere sulla fotocopia della ricevuta un semplice «ok» e giustificare l’acquisto di 10 cravatte di seta di Marinella, il fornitore preferito del Cavaliere o di 17 sciarpe lana-seta dal costo di 230 euro cadauna. Ma dove li trovate più tipi così in giro?
Fiorito ha un rivale, che si chiama Battistoni. Fiorito (incolpato di peculato) sostiene che Battistoni presentava ricevute da 7 mila euro per l’acquisto di vini raffinatissimi. O anche fatture per cene per due coperti da Ottavio a Santa Croce in Gerusalemme a base di ostriche francesi, moscardini, crudo misto, fragolino sale, olio e pepe (conto: 174 euro).
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